MERCALLI

UNA CASA STREGATA
Una casa stregata è il racconto di situazioni spiate alla finestra con uno sguardo quasi carveriano. Una serie di storie narrate in prima persona, soltanto parzialmente autobiografiche. Canzoni d’amore senza cuore che hanno la pretesa, o forse la modestia, di raccontare i sentimenti degli altri. Gli undici brani si muovono negli ambienti stregati della quotidianità, in bilico tra stanze claustrofobiche ed un posto per nascondersi. Le storie sono raccontate con un vivido contrasto tra testi in bianco e nero ed arrangiamenti colorati, creando così una tensione musicale moderna e personale. Le canzoni hanno fondamenta scarne,composte al pianoforte o alla chitarra, si edificano su ritmiche semplici e linee pulsanti di basso, chitarre cicliche, synth melodici, voci misurate, ed una produzione artistica trasparente.
Una casa stregata (in uscita il 7 gennaio 2019) è l’album d’esordio dei Mercalli. Registrato, mixato e masterizzato da Francesco Tedesco pressoIMRecording Studio di Nocera Inferiore (Sa), da febbraio a luglio 2018, prodotto da Mercalli e Francesco Tedesco, pubblicato e distribuito (digitale) da I MAKE RECORDS (2018). Distribuzione fisica FAMILY AFFAIR.
Mercalli è la scala di valutazione degli effetti di un terremoto su persone e cose, così come le canzoni possono esserlo per gli smottamenti e le crepe della quotidianità. Il progetto nasce nel 2013 sulle colline irpine dell’entroterra campano, un tratto di Appennino a metà strada tra Adriatico e Tirreno che influenza la scrittura intima della band, sospesa tra la scuola cantautorale e reminiscenze alternative dei primi anni duemila. Nel 2016 l’incontro con il batterista Francesco Margherita coincide con l’inizio dell’attività live del gruppo, fino a quel momento dedito alla ricerca di una precisa cifra stilistica. Il sound dei Mercalli intreccia la scrittura in italiano con suggestioni pop-rock naïf ed atmosfere stranianti, dando vita a qualcosa di unico nel suo genere.
Mercalli
Igor Grassi – voce, tastiere
Enrico Riccio – chitarra
Fortunato Sebastiano – basso